Categorie
Cinema Cultura

Anzio, questa sera alle 21 la prima edizione di “Cortissimi”

Una serata all’insegna dei cortometraggi quella che si svolgerà questa sera ad Anzio. Si tratta della Prima Edizione di “Cortissimi”, Rassegna Cinematografica realizzata dall’Associazione Asd-Aps Liberi Eventi dello scrittore e aforista di Nettuno Michele Cioffi in collaborazione con la Coreografa e Co-Direttrice della scuola di danza Dance Point di Nettuno Simona Retrosi e degli Attori e Sceneggiatori Valentina Gemelli e Francesco Rizzi. L’appuntamento è a partire dalle ore 21 presso il Cinema Astoria. Ospiti d’Onore, la Madrina della serata Catia Franchi dell’atelier di moda di Elisabetta Franchi, uno dei brand di moda più importanti in Italia e nel Mondo, l’amministratore delegato di Opera Edizioni, Pietro Tomassini leader in Italia nell’editoria di pregio e la Sonia Duthel, referente organizzativa per l’Emilia Romagna degli spettacoli teatrali e degli eventi culturali dello scrittore Michele Cioffi.

Saranno proiettati 6 Cortometraggi pluripremiati a livello internazionale, presentati i vari cast e le produzioni. Alla presenza della giuria tecnica che consegnerà, se ritenuto opportuno, le menzioni speciali ed un premio ben augurante per il miglior cortometraggio della serata. Presenti in sala attori, produttori, registi, provenienti da tutta Italia. E la Giuria qualificata, presieduta dalla scrittrice e attrice Eleonora Baliani con i giurati Francesco Fiumarella Direttore e Autore del Premio Internazionale Vincenzo Crocitti, Silvia Santori direttrice della rivista “Mio”, Cinzia Giorgio scrittrice e direttrice della rivista Pink Magazine, Gianluca Croce Ufficio stampa, Massimiliano Spurio compositore e musicista, di Nemi, Valentina Chiarenza attrice. La serata sarà presentata dalla scrittrice e autrice Sara Colonnelli. Al termine della rassegna cinematografica un tocco di ulteriore classe con la degustazione offerta dalla Cantina Divina Provvidenza di Nettuno con i loro pregiati vini. Una serata di Gala che riconcilia la nobile arte cinematografica con un pubblico attento e appassionato.

Categorie
Musica

José Antonio Escobar in concerto
con la nuova chitarra brevettata dal maestro Marco Sellitto

Sabato 5 novembre 2022, ore 19
Monastero di Clausura delle Trentatré
Via Luciano Armanni 16, Napoli

Sabato 5 novembre, presso il monastero di clausura delle Trentatré (in via Luciano Armanni 16), uno dei luoghi più particolari del centro storico di Napoli in cui convivono arte, storia, fede e carità cristiana, è in programma la tappa napoletana dell’European Tour 2022 del maestro José Antonio Escobar, uno dei migliori chitarristi al mondo, che suonerà in anteprima mondiale con la chitarra costruita dal maestro liutaio napoletano, il cavaliere Marco Sellitto, ritenuto il massimo innovatore contemporaneo nel campo della liuteria della chitarra classica.
Marco Sellitto – ingegnere nel campo dell’acustica, ma anche studioso e divulgatore instancabile, prima ancora che liutaio stimato a livello globale – nato a Napoli inizi anni ’70, ha studiato chitarra classica presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e da lì ha iniziato un percorso di analisi unico al mondo che l’ha portato a brevettare dopo circa 10 anni di attività di ricerca, allo sviluppo completo di un suo strumento, che ha recentemente ricevuto il brevetto ufficiale e che sarà presentato in anteprima mondiale sabato durante il concerto del maestro chitarrista colombiano José Antonio Escobar.
Dando vita a questo strumento, Sellitto ha originato una fiaba perfetta, che tra sogno e realtà, svela con incantevole senso poetico i segreti della liuteria. Ed è proprio dal desiderio di raccontare la magia del mestiere del liutaio alla collettività nasce questo magnifico caso di romantica invenzione.
«Grazie ai miei studi di ingegnere ho applicato una certa tecnica e specifica analisi alla liuteria tradizionale della chitarra classica, in tal modo sono giunto ad una nuova concezione della chitarra classica in cui si riflettono la continuità con la tradizione classica e, la presenza di importanti innovazioni su di essa implementate».
Non a caso la sua passione per la musica, e in particolare per la chitarra classica, lo ha portato ad interessarsi e studiare a fondo le caratteristiche dei legni e il loro impiego nella liuteria della chitarra classica, analizzando le concezioni e le modalità costruttive degli autori storici – soprattutto quelle del grande caposcuola spagnolo Antonio de Torres – di cui l’ingegnere è oggi considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale.
«Attraverso questo concerto di sabato – prosegue Sellitto – e attraverso la sapiente interpretazione di José Antonio Escobar – uno dei migliori chitarristi al mondo, che trovo essere un maestro assoluto in seno a questo specifico repertorio – che suonerà, in anteprima mondiale la chitarra da me brevettata, intendo comunicare a tutti l’importanza delle innovazioni apportate in campo musicale dallo strumento suddetto. È per me un grosso piacere poter raccontare dei miei progressi e degli studi che hanno portato sin qui».
Fra le altre, ulteriore grande innovazione introdotta da Sellitto, un trattamento denominato “Trattamento Tesla” (in onore del grande scienziato Nikola Tesla) che, grazie all’implementazione di una speciale polarizzazione dei legni da destinare alla costruzione dei suoi strumenti, ne consente l’“orientamento molecolare”; un nuovo progetto di incatenatura della tavola armonica che, per la prima volta, non fa uso delle due catene maestre; e ancora (basandosi sulle sue ricerche dell’analisi dei modi di propagazione delle onde sonore nello spazio e sui relativi fenomeni di riflessione e incidenza), ha realizzato un nuovo concetto di “cassa di risonanza” della chitarra classica.
«In questo modo – conclude Sellitto – grazie a una migliore propagazione delle forme d’onda al suo interno, abbiamo una chitarra classica, capace di risposte in frequenza che parte dai 65hz (nota più bassa del violoncello), ad oltre 3000 Hz (nota più alta del violino). Ho infine elaborato la preparazione di una vernice, che fa uso esclusivo di resine naturali, la cui formula ho messo a punto dopo aver lungamente studiato quelle della liuteria violinistica cremonese, dei grandi maestri Amati, Guarneri e in particolar modo, Stradivari».

Questo sito web utilizza i cookie per garantire la migliore esperienza sul nostro sito web, invitiamo a leggere la nostra privacy policy.