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Spettacolo

Questa sera a Napoli l’11mo “Arcobaleno Napoletano”

Musica, cultura, tradizione, sport, istituzioni ed imprenditoria per le eccellenze della Campania. È “L’Arcobaleno napoletano”, la 11ª edizione del premio ideato dall’attrice e cantante Anna Capasso – diretto artisticamente dal giornalista Diego Paura – che si terrà – con il patrocinio morale del Comune di Napoli – al teatro Sannazaro questa sera con inizio alle ore 20, presentato questo lunedì nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo alla presenza dell’assessore comunale alla Salute Vincenzo Santagada, del dottor Corrado Caracò della Fondazione Melanoma onlus oltre che di Anna Capasso, Diego Paura, Enzo Calabrese e Mario Pelliccia. La serata di gala – rigorosamente ad inviti – è organizzata in collaborazione e a sostegno della Fondazione Melanoma onlus, diretta dal professore Paolo Ascierto, oncologo e medico ricercatore dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli. A condurre l’edizione 2022 saranno anche per quest’anno Patrizio Rispo, volto noto di “Un posto al sole”, e la stessa attrice e cantante Anna Capasso. Non mancheranno le “incursioni” dalla sala dello storico amico del Premio, Enzo Calabrese, coadiuvato da Mario Pelliccia. Nel corso della manifestazione culturale, dedicata alla memoria di Ileana Bagnaro, scomparsa a 54 anni per un male incurabile, incentrata sulla prevenzione al cancro, saranno consegnati riconoscimenti a personaggi del mondo delle Istituzioni, della Cultura, dello Spettacolo, dello Sport, della Società civile e dell’Imprenditoria che si sono maggiormente contraddistinti anche fuori dai confini regionali. Come di consueto le premiazioni saranno intervallate da momenti musicali e di comicità. Inoltre, è prevista la tradizionale asta di beneficenza “istantanea” con in palio una maglia ufficiale autografata donata dalla Ssc Napoli. I premiati di questa edizione: Gigi Marzullo, Gigi & Ross, Rosalia Porcaro, Teresa Saponangelo, Francesco Paolantoni, Marco Maddaloni, Lucia Fortini, Antonio Parlati, Alessandro Iovino, Gran Caffè Gambrinus, Enzo Fiore, Antonio Orefice e Maurizio Palumbo. Ospiti della serata, l’attrice Rosa Miranda, il cabarettista Vincenzo Comunale e il sassofonista Marco Zurzolo. Non mancherà un momento musicale curato dall’artista Anna Capasso. Nel corso della serata saranno consegnate targhe speciali al professore Matteo Bassetti, direttore clinica malattie infettive ospedale Policlinico San Martino di Genova, e ad Achille Ventura, già presidente del Circolo Canottieri Napoli. Ai premiati sarà inoltre consegnato un ritratto realizzato da Giuseppe Avorio “PeppArt”. Da questa edizione è stato siglato un accordo con il Comune di San Massimo (Campobasso) per la realizzazione nella cittadina molisana, della edizione “Summer” de “L’Arcobaleno Napoletano”. Presenti noi del gruppo Radio Musica.

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Musica

José Antonio Escobar in concerto
con la nuova chitarra brevettata dal maestro Marco Sellitto

Sabato 5 novembre 2022, ore 19
Monastero di Clausura delle Trentatré
Via Luciano Armanni 16, Napoli

Sabato 5 novembre, presso il monastero di clausura delle Trentatré (in via Luciano Armanni 16), uno dei luoghi più particolari del centro storico di Napoli in cui convivono arte, storia, fede e carità cristiana, è in programma la tappa napoletana dell’European Tour 2022 del maestro José Antonio Escobar, uno dei migliori chitarristi al mondo, che suonerà in anteprima mondiale con la chitarra costruita dal maestro liutaio napoletano, il cavaliere Marco Sellitto, ritenuto il massimo innovatore contemporaneo nel campo della liuteria della chitarra classica.
Marco Sellitto – ingegnere nel campo dell’acustica, ma anche studioso e divulgatore instancabile, prima ancora che liutaio stimato a livello globale – nato a Napoli inizi anni ’70, ha studiato chitarra classica presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e da lì ha iniziato un percorso di analisi unico al mondo che l’ha portato a brevettare dopo circa 10 anni di attività di ricerca, allo sviluppo completo di un suo strumento, che ha recentemente ricevuto il brevetto ufficiale e che sarà presentato in anteprima mondiale sabato durante il concerto del maestro chitarrista colombiano José Antonio Escobar.
Dando vita a questo strumento, Sellitto ha originato una fiaba perfetta, che tra sogno e realtà, svela con incantevole senso poetico i segreti della liuteria. Ed è proprio dal desiderio di raccontare la magia del mestiere del liutaio alla collettività nasce questo magnifico caso di romantica invenzione.
«Grazie ai miei studi di ingegnere ho applicato una certa tecnica e specifica analisi alla liuteria tradizionale della chitarra classica, in tal modo sono giunto ad una nuova concezione della chitarra classica in cui si riflettono la continuità con la tradizione classica e, la presenza di importanti innovazioni su di essa implementate».
Non a caso la sua passione per la musica, e in particolare per la chitarra classica, lo ha portato ad interessarsi e studiare a fondo le caratteristiche dei legni e il loro impiego nella liuteria della chitarra classica, analizzando le concezioni e le modalità costruttive degli autori storici – soprattutto quelle del grande caposcuola spagnolo Antonio de Torres – di cui l’ingegnere è oggi considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale.
«Attraverso questo concerto di sabato – prosegue Sellitto – e attraverso la sapiente interpretazione di José Antonio Escobar – uno dei migliori chitarristi al mondo, che trovo essere un maestro assoluto in seno a questo specifico repertorio – che suonerà, in anteprima mondiale la chitarra da me brevettata, intendo comunicare a tutti l’importanza delle innovazioni apportate in campo musicale dallo strumento suddetto. È per me un grosso piacere poter raccontare dei miei progressi e degli studi che hanno portato sin qui».
Fra le altre, ulteriore grande innovazione introdotta da Sellitto, un trattamento denominato “Trattamento Tesla” (in onore del grande scienziato Nikola Tesla) che, grazie all’implementazione di una speciale polarizzazione dei legni da destinare alla costruzione dei suoi strumenti, ne consente l’“orientamento molecolare”; un nuovo progetto di incatenatura della tavola armonica che, per la prima volta, non fa uso delle due catene maestre; e ancora (basandosi sulle sue ricerche dell’analisi dei modi di propagazione delle onde sonore nello spazio e sui relativi fenomeni di riflessione e incidenza), ha realizzato un nuovo concetto di “cassa di risonanza” della chitarra classica.
«In questo modo – conclude Sellitto – grazie a una migliore propagazione delle forme d’onda al suo interno, abbiamo una chitarra classica, capace di risposte in frequenza che parte dai 65hz (nota più bassa del violoncello), ad oltre 3000 Hz (nota più alta del violino). Ho infine elaborato la preparazione di una vernice, che fa uso esclusivo di resine naturali, la cui formula ho messo a punto dopo aver lungamente studiato quelle della liuteria violinistica cremonese, dei grandi maestri Amati, Guarneri e in particolar modo, Stradivari».

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